La Preistoria

 

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Indicazioni sull’utilizzazione didattica del mio software.

 

Durata dell’unità: circa 10-12 ore.

 

Obiettivi.

Metacognitivi:

·      Avviare l’analisi delle proprie relazioni interpersonali nel lavoro di gruppo, e riuscire a trovare un collegamento tra le dinamiche e l’efficacia del percorso di apprendimento.

·      Avviare l’osservazione del proprio stile di apprendimento e saperlo confrontare con quello del compagno di lavoro.

 

Socio-affettivi:

·      Rispettare le regole di comportamento legate all’uso del laboratorio di informatica.

·      Imparare ad analizzare le cause di eventuali conflitti col proprio compagno di banco.

 

Didattici-disciplinari:

·      Conoscere la Preistoria.

·      Mettere a fuoco alcuni problemi della Storia e degli storici.

·      Riflettere sul carattere interdisciplinare della ricostruzione storica.

·      Iniziare a riflettere sui ritmi dei cambiamenti.

·      Imparare a trarre informazioni dalle fonti iconiche.

·      Accrescere l’attenzione alle relazioni causali.

 

Didattici-formativi:

·      Imparare a prendere appunti e a rielaborarli per comporre un testo.

·      Sviluppare la capacità di osservazione.

·      Imparare a usare una tabella per classificare le informazioni.

·      Migliorare la capacità di comprendere un testo espositivo.

·      Saper usare il computer come canale di apprendimento.

 

 

Organizzazione del lavoro

La maggior parte delle attività, a scuola, si svolgerà nel laboratorio di informatica. Su ogni computer deve essere installato il programma “Preistoria” (disattivare, durante l’uso, la musica).

 

  1. Formazione dei gruppi di lavoro: contrattazione tra le esigenze didattiche dell’insegnante ed i desideri degli alunni. E’ meglio evitare che ci siano alunni che lavorano da soli. Il gruppo ideale è di due alunni: se i PC sono pochi, si dovranno formare gruppi più numerosi...

 

  1. Gli alunni conoscono già gli obiettivi: prima che inizino a lavorare si dovrà precisare loro cosa ci si aspetta da loro e quale sarà il ruolo dell’insegnante.

 

  1. Per 8-9 ore il lavoro procede così:

·      Gli alunni leggono le schede e osservano le immagini.

·      Per ogni scheda, scrivono degli appunti riassuntivi personali sui block notes.

·      A casa, scrivono in bella copia gli appunti sui loro quaderni.

·      Quando termina un argomento, eseguono il questionario relativo. Se lo score è deludente, cercano di individuare le cause dell’insuccesso, quindi rileggono le schede modificando il metodo e ripetono il questionario.

·      I gruppi che terminano lo studio di tutte le schede prima degli altri, hanno a disposizione due possibilità:

a.       Eseguire gli altri esercizi (tabelle, osservare, rielaborare...)

b.      Ripetere i questionari e andare a cercare le informazioni relative alle risposte sbagliate.

 

·      All’inizio di ogni ora, prima di recarsi nel laboratorio, l’insegnante controlla che siano stati eseguiti i compiti a casa e chiede a qualcuno di raccontare o di leggere.

·      Ancora in classe, gli alunni devono essere stimolati a parlare del MODO in cui lavorano, dei problemi che incontrano, di ciò che trovano interessante, per abituarli a riflettere sui processi, oltre che sui contenuti.

 

Nel laboratorio, l’insegnante svolge i seguenti compiti:

·      Controlla e gestisce il rumore\chiasso

·      Dedica ad ogni gruppo un po’ di tempo per osservare le modalità di lavoro; in particolare interviene quando vede che:

o       gli alunni sono troppo attratti dalla sfida dei questionari

o       uno o più gruppi è troppo avanti rispetto agli altri: c’è senz’altro un problema di metodo

o       qualcuno prende appunti troppo brevi o estesi (metodo)

o       gli appunti costituiscono un corpo unico e non hanno titoli né sottotitoli

o       ci sono troppi errori nelle risposte ai questionari (problemi di comprensione? Ritmo di lavoro sbagliato?...)

o       sorgono dei conflitti

·      Faccio notare che questa è una situazione di lavoro molto interessante: i contenuti sono proposti dal PC e l’insegnante è libero di occuparsi dei procedimenti e dei comportamenti, senza doversi rivolgere all’intera classe. Può parlare coi singoli alunni..

 

  1. Modalità di valutazione.

Oltre alla messe di informazioni che l’insegnante raccoglie passando di gruppo in gruppo, al termine del lavoro va organizzata la prova di verifica. Io la faccio in due fasi:

a.       Vengono nuovamente somministrati tutti i questionari, uno di seguito all’altro (ciò richiede poco più di mezz’ora). La verifica è individuale (in questo caso tempo doppio...) o di gruppo (si può decidere di lasciare immutati i gruppi o di formarne di nuovi, omogenei al loro interno, o no...). Al termine dei questionari ogni gruppo stampa i propri risultati. Saranno riportati sul registro.

b.      La seconda prova (individuale) si svolge in classe e tende a verificare la comprensione e la capacità di rielaborare. Gli alunni devono rispondere, su un foglio, alle seguenti domande:

·       Racconta, in sintesi, la storia dell’ominazione, mettendo in evidenza le differenze tra gli ominidi.

·      Scrivi alcune osservazioni sul lavoro dello storico.

·      Quali sono stati i più importanti cambiamenti durante la Preistoria?

·      Quali conseguenze ha avuto la scoperta dell’agricoltura?

 

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Suggerimenti